Il Musée de l’Elysée, nel cuore della Svizzera, sta per inaugurare due mostre memorabili dedicate al medium dello scatto. Riflettori puntati su Werner Bischof e una selezione di importanti autori contemporanei.
Mercoledì 27 gennaio, una delle più rinomate istituzioni museali elvetiche alzerà il sipario su due attesi appuntamenti espositivi. Protagonista la fotografia, interpretata attraverso l’obiettivo di un grande maestro del Novecento e di celebri artisti dello scatto in epoca contemporanea.
Fino al primo maggio, gli spettatori potranno compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, ammirando le fotografie realizzate dal celeberrimo fotografo svizzero Werner Bischof e raccolte in due mostre complementari: Point of View ed Helvetica. La prima riunirà circa duecento scatti originali e alcune stampe inedite, oltre a una serie di documenti d’archivio, mentre la seconda si concentrerà esclusivamente sugli anni di formazione di Bischof, trascorsi in Svizzera.
L’altro eccezionale appuntamento espositivo sarà invece dedicato alla città come organismo contemporaneo in cui gli individui acquisiscono una condizione di anonimato, non per forza connotata in maniera negativa. Julien Benard, Marco Bohr, Stéphane Couturier, Raphael Hefti, Valérie Jouve e Steve McCurry sono solo alcuni degli autori che animeranno Anonymous. Urban Life in Contemporary Photography, un’efficace ricognizione sul tempo presente.
[Immagine in apertura: Porto di Kowloon, Hong Kong, China, 1952 © Werner Bischof / Magnum Photos]