La capitale inglese contrasta uno dei mesi più bui dell’anno con uno spettacolare festival dedicato alla luce, grazie a una serie di scenografici interventi progettati da famosi artisti internazionali.
Il nord Europa non si arrende alle cupe atmosfere dell’inverno. Dopo Amsterdam, anche Londra mette in scena un’imperdibile rassegna artistica incentrata sulla luce. Fino al 22 gennaio 2016, il distretto finanziario di Canary Wharf – nella zona est della città – farà da sfondo alla nuova edizione del Winter Lights Festival, un appuntamento da non mancare per gli amanti delle installazioni luminose.
Ben 18 interventi, molti dei quali interattivi, animano il paesaggio urbano, portando una ventata di creatività nel plumbeo inverno londinese. Grazie al contributo di importanti artisti provenienti dai quattro angoli del mondo, il quartiere si è trasformato in una vera e propria festa per gli occhi, tra sculture, installazioni e accattivanti tecnologie luminose.
Buona parte degli interventi accendono l’attenzione sulle dinamiche comunicative contemporanee, sfruttandone i mezzi. Con bit.fall, Julius Popp ha realizzato una strabiliante cascata di parole nell’area di Middle Dock, utilizzando gli strumenti digitali per dare origine a una metafora dell’incessante flusso di informazioni che caratterizza la nostra quotidianità. In Cabot Square, invece, il Totem di Bitone Collective reagisce con impulsi luminosi variabili alla presenza, attiva e passiva, dei segnali emessi dai telefoni cellulari.
A Westferry Circus, un’imponente installazione dalle fattezze umanoidi è protagonista di Fantastic Planet, l’opera di Amanda Parer, che evoca suggestioni aliene. In tema di attualità, My light is your light… di Alaa Minawi illumina Jubilee Park con un tributo ai rifugiati siriani e a tutti i coraggiosi individui che cercano scampo dai territori del mondo coinvolti in tragici conflitti.