Sarà visibile fino al 12 marzo in via della Moscova la collezione P/E 2016 della “dressteller” Francesca Fossati, che propone una reinterpretazione dell’abito da lavoro.
Addio omologazione: sono contraddistinti da dettagli femminili i pezzi della collezione Primavera/Estate 2016 con cui Francesca Fossati presenta il brand omonimo nei giorni della Milano Design Week.
Si tratta degli esiti di un’accurata ricerca storica sugli abiti da lavoro da donna, che trae ispirazione dalla tuta di Thayaht – ideata dall’artista, scultore ed orafo Ernesto Michaelles a cavallo tra il 1919 e il 1920 – e si completa con il panorama offerto dalle proposte sviluppate negli anni Cinquanta.
I preziosi capi firmati Fossati si caratterizzano per la presenza di perle e bottoni in vetro di Murano soffiato a lume, di ricami e stoffe finemente dipinti da mani specializzate nella haute couture.
Lo scenario è arricchito dalla collezione degli accessori in paglia, come le borse intrecciate da maestri cestai sardi e i sandali realizzati a mano in Liberia.