Il documentario su Pasolini ai Nastri d’Argento

23 Febbraio 2016


Tra le tante iniziative che, in occasione del quarantennale della morte, hanno reso omaggio alla memoria di Pier Paolo Pasolini – e indagato su quel dramma irrisolto della sua scomparsa – figura anche il docufilm diretto da Emanuela Audisio, giornalista di Repubblica, e che Sky Arte HD e il quotidiano nazionale hanno voluto intitolare al “maestro corsaro” della cultura italiana.

Giunge ora la notizia che il documentario – in onda alle ore 20 domani, 24 febbraio, sul canale Sky dedicato alle arti – ha ricevuto una menzione speciale ai Nastri d’Argento, la cui cerimonia di consegna ai migliori lavori nella categoria si terrà giovedì 25 alla Casa del Cinema di Roma.

Il Sngci (sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani) ha voluto tributare un doveroso riconoscimento al lungometraggio e ad altri due documentari dedicati a Pasolini (Pasolini, il corpo e la voce di Maria Pia Ammirati e La voce di Pasolini, di Matteo Cerami e Mario Sesti) perché attraverso una “attenta e appassionata ricostruzione, nell’anno di un anniversario importante, hanno riacceso la curiosità e l’indagine non solo giornalistica ma di autentico approfondimento, oltre il potere della divulgazione, sulla cultura, la poesia, l’originalità e in una parola, appunto, sulla voce unica di uno straordinario protagonista del Novecento e non solo sul suo cinema che continuiamo ad amare”.

L’omicidio di Pasolini, avvenuto all’Idroscalo di Ostia all’alba del 2 novembre del 1975, a distanza di quarant’anni è infatti ancora capace di dividere l’Italia.
Perché Pasolini non smette di generare dibattito? La portata della sua attività – è stato scrittore, giornalista, regista, poeta, in una parola: un intellettuale – e il coraggio del suo sguardo sulla società contemporanea ci hanno lasciato in eredità non solo un modo di vivere provocatorio e determinato, ma anche e soprattutto un’interpretazione impietosa dell’Italia di allora.
Pier Paolo Pasolini – Maestro corsaro è un viaggio nella vita e nelle contraddizioni di un grande intellettuale, che non ha mai esitato a utilizzare corpo e pensiero, opera ed esempio di vita per sostenere la propria visione del mondo. Nel corso dello speciale, a tratteggiare il complesso ritratto di Pasolini sono i suoi compagni di vita e di lavoro, come Ninetto Davoli e Nico Naldini, come coloro che ancora oggi riscoprono nella sua opera un’originalità e una forza ineguagliate.