Il primo giorno di febbraio del 1966, esattamente 50 anni fa, a Los Angeles si spegneva Buster Keaton, conosciuto - e ricordato - a livello mondiale tra i maestri del cinema muto. Protagonista dell'epoca d'oro del cinema hollywoodiano tra il 1915 e il 1928 (insieme ad altri straordinari talenti, come Charlie Chaplin), sia come attore sia in qualità di regista e sceneggiatore, Buster Keaton si farà promotore di una poetica surreale, in cui la realtà viene rovesciata a forza di metafore e giochi visivi. L'eleganza e la complessità dei suoi film non risulterà altrettanto efficace con l'avvento del sonoro, ma lo stesso il suo contributo alla storia del cinema verrà riconosciuto come imprescindibile, tra i massimi risultati raggiunti nei primi decenni del Novecento.