Ha da poco fatto il suo ingresso nel mondo delle applicazioni per dispositivi mobili ma ha già riscosso numerosi consensi. È la app capace di riconoscere le opere d’arte e fornirne tutte le informazioni.
L’hanno soprannominata lo “Shazam dell’arte”. Grazie a Magnus, la nuova app gratuita che prende il nome dal suo ideatore – Magnus Resch, il trentunenne tedesco già inventore di Larry’s List, l’archivio di collezionisti d’arte contemporanea – il mondo della creatività non avrà più segreti.
Puntando la telecamera del telefono cellulare su un’opera – fotografica, scultorea o pittorica – Magnus è in grado di fornire all’utente una miniera di informazioni che la riguardano, spaziando dalle dimensioni al nome dell’artista, senza dimenticare la tecnica e il prezzo, stabilito dalla galleria di riferimento o emerso dalle aste più recenti.
Frutto di tre anni di lavoro, la app può ora contare su un database di otto milioni di opere – esclusi i video, per i quali si dovrà ancora attendere – costantemente implementato dagli utenti, autorizzati a caricare le immagini di nuove opere che, una volta sottoposte ai dovuti controlli, confluiscono nell’immensa banca dati pensata per gli amanti dell’arte.