Anche se il loro matrimonio durerà appena 5 anni, la storia d'amore tra lo scrittore Arthur Miller e la seducente attrice Marilyn Monroe passerà alla storia non soltanto per la fama dei personaggi coinvolti, quanto soprattutto per la loro estrema diversità. Intellettuale lui, icona popolare lei, quando si incontrano nel 1952 riescono in realtà a fare delle differenze un punto di forza: l'acutezza di Miller gli permette di intuire subito le paure di Marilyn, al di là delle apparenze, e l'attrice trova rassicurante la figura solida e autorevole della mente più brillante negli Stati Uniti degli anni Cinquanta. Purtroppo, la Monroe scoprirà a sue spese che "Arthur vale più come artista che come marito"...