Una nuova copia della rarissima raccolta di opere, pubblicate qualche anno dopo la scomparsa dello stesso drammaturgo inglese, è stata ritrovata in Scozia, suscitando l’entusiasmo internazionale.
L’isola di Bute, al largo delle coste scozzesi, è al centro di uno dei ritrovamenti letterari più sorprendenti degli ultimi anni. La biblioteca di Mount Stuart, antica villa situata sull’isola, ha restituito una preziosa copia del First Folio, la raccolta di 36 opere scritte da William Shakespeare e pubblicate in un unico volume nel 1623, qualche anno dopo la sua morte.
La notizia del ritrovamento di una nuova copia originale della prestigiosa raccolta ha suscitato un grande entusiasmo internazionale, proprio a 400 anni di distanza dalla morte del Bardo: solo 230 esemplari dell’inestimabile libro risultano ancora esistenti, rendendo la nuova scoperta più emozionante.
Il First Folio ritrovato è presente nella biblioteca di Mount Stuart dal 1896, ma la notizia della sua esistenza è emersa soltanto in seguito al lavoro di catalogazione condotto da Alice Martin, a capo delle collezioni per il Mount Stuart House Trust.
Le indagini compiute sul volume hanno rivelato che quest’ultimo fu acquistato nel 1786 da un editore londinese di nome Isaac Reed, le cui annotazioni rappresentano tuttora un’affascinante miniera di indizi sule vicissitudini della raccolta.