A Bologna, un festival tutto da odorare

16 Maggio 2016


Fa esplicito riferimento al volume Magiae naturalis sive de miraculis rerum naturalium, scritto dall’umanista e scienziato napoletano Giovanni Battista Della Porta nel 1584, la nuova edizione di Smell Festival, al via a Bologna il 18 maggio prossimo. Curata dall’associazione culturale Orablu, da tempo attiva nella promozione della cultura dell’olfatto, la kermesse anche quest’anno raccoglie una serie di iniziative che intendono accendere la curiosità del pubblico attraverso una speciale formula: combinare scienza e poesia, alla scoperta dei segreti di uno dei cinque sensi.

Fino al 22 maggio, seguendo il fil rouge Magiae Naturalis, appunto, Smell Festival propone dunque iniziative ad ingresso libero (con contributi di partecipazione richiesti in specifici casi e per alcuni degli appuntamenti del weekend) che coinvolgeranno diverse location cittadine, come le Serre dei Giardini Margherita, il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e alcuni indirizzi nel centro storico.

Grazie alla presenza di nomi di punta della profumeria italiana, designer di fragranze, erboristi e ricercatori, il festival offrirà un cartellone di presentazioni in anteprima, laboratori di profumeria naturale, workshop, incontri e degustazioni. L’intento è tratteggiare un quadro del tema che comprenda gli ambiti della cosmesi, del benessere della persona e degli spazi abitati, con incursioni nell’enologia, nella gastronomia e nel giardinaggio; come avverrà nel caso di De Sensibus, l’olfazione di oli essenziali e degustazione di vini biodinamici che promette di coinvolgere tutti i sensi, o ancora attraverso l’allestimento di un autentico giardino mediterraneo al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica.

Quest’anno, infine, la manifestazione si estenderà oltre i propri confini geografici e la naturale durata: Smell Festival invita sin da ora i suoi estimatori a prendere parte, sabato 25 giugno, a una speciale visita guidata alla Reggia di Caserta.
Un’occasione per conoscere la più grande residenza reale al mondo e il suo immenso parco che, su una superficie di 140 ettari, ospita piante provenienti da diverse parti del mondo e specie autoctone, con approfondimenti e soste al Bosco Vecchio e all’orto botanico. In due giorni, il pubblico potrà avvicinarsi a un patrimonio olfattivo e naturale ancora poco noto e certamente sorprendente.

[Immagine in apertura: Sileno Cheloni by Leica]