A Firenze, i fratelli Bueno protagonisti di una grande mostra

24 Maggio 2016

Antonio e Xavier Bueno, Doppio autoritratto, 1944, olio su tela, cm 74×100 Ivrea, Museo Civico Pier Alessandro Garda

Sono oltre 130, le opere raccolte in occasione della grande mostra che Firenze dedica ai fratelli Antonio e Xavier Bueno. I due artisti spagnoli vengono eccezionalmente presentati attraverso un parallelismo che ne svela il percorso umano e creativo, inquadrandolo nello scenario degli eventi di maggiore rilievo del secolo scorso.

Intorno agli anni Quaranta, i due arrivarono in Italia dopo aver seguito il padre giornalista a Berlino, Ginevra e Parigi. Spinti dalla volontà di conoscere il patrimonio rinascimentale del capoluogo toscano, giunsero a Firenze per un iniziale breve soggiorno, destinato tuttavia a divenire definitivo. Un’esperienza totalizzante che concesse loro l’opportunità di entrare in contatto, via via sempre più intensamente, con l’ambiente culturale locale nel quale, non senza alcuni passaggi complessi, finirono per emergere.

Antonio Bueno, Ingres D’après Canova,1984, olio su faesite, cm 65×87, Milano, collezione privata

Doppio Ritratto – Antonio e Xavier Bueno. Contrappunti alla realtà tra avanguardia e figurazione – promossa dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Bueno – raccoglie opere provenienti per la maggior parte dal patrimonio degli eredi; a queste si uniscono prestiti concessi da musei, fondazioni e collezionisti privati. Curata da Stefano Sbarbaro, fino al 18 settembre la mostra rivela punti di contatto, influenze e reciproci condizionamenti dei due fratelli, fino alla definizione di due stili maturi e riconoscibili.

L’appuntamento si inserisce nel ciclo di iniziative realizzate nella prestigiosa cornice di Villa Bardini e dedicate a Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian: la mostra rappresenta la tappa conclusiva del percorso dedicato al Gruppo dei Pittori Moderni della Realtà (1947-1949).
Incluso nel biglietto d’ingresso anche l’accesso al parco naturalistico e architettonico del Giardino Bardini, incantevole meta a due passi dal centro di Firenze, da cui si può godere di un magnifico panorama sulla città.

[Immagine in apertura: Antonio e Xavier Bueno, Doppio autoritratto, 1944, olio su tela, cm 74×100 Ivrea, Museo Civico Pier Alessandro Garda. Immagine in evidenza: Antonio Bueno, Ingres D’après Canova, 1984, olio su faesite, cm 65×87, Milano, collezione privata]