Tra i protagonisti della scena underground milanese degli anni Novanta, Claudio Sinatti - writer, video maker e pioniere del video mapping prematuramente scomparso nel 2014 - è ricordato con un'esposizione al Museo del Novecento.
È attraverso Slitscape, inedito lavoro fotografico realizzato da Claudio Sinatti tra il 2012 e il 2013, che il Museo del Novecento ricorda il writer, video maker e pioniere del video mapping scomparso due anni fa.
Curato da Cesare Cicardini, Slitscape si compone di una serie di 27 immagini realizzate dal poliedrico artista in varie città del mondo – tra cui Milano, Dubai e New York – impiegando la tecnica dello slit-scan. Si tratta di una modalità di ripresa fotografica in movimento, combinata a un’esposizione prolungata ed elaborata da un software, capace di originare rappresentazioni non statiche di luoghi e contesti.
Fino al 4 settembre 2016, il museo milanese apre dunque le porte a questo speciale lavoro che sembra rendere Sinatti una sorta di “viaggiatore nello spazio, capace di sondare oltre la superficie, oltre la materia, scrutando nella profondità del tempo“. Il percorso espositivo presenza anche ad una selezione di altre fotografie e tre video realizzati in sinergia con compositori e musicisti: Gardening del 2000, A Shaved Mint del 2007 e Canzone di Sabbia del 2012.
In occasione di Slitscape, anche il calligrafo italiano – noto in tutto il mondo – Luca Barcellona ha scelto di essere presente, dando vita a uno speciale omaggio all’amico Claudio Sinatti: firmerà alcuni interventi di lettering site-specific, dando vita a un inedito dialogo con i paesaggi al centro della mostra.