L’originale rassegna allestita a Palazzo Pitti offre uno sguardo inedito sui variopinti personaggi che popolavano l’illustre corte medicea. Una selezione di ritratti dedicati a soggetti solo apparentemente marginali, quali buffoni e giocolieri.
Culla delle arti, della letteratura e del fervore intellettuale del Rinascimento, storicamente la Corte dei Medici rappresenta uno dei centri propulsivi per eccellenza della cultura italiana. Eppure, attorno al cenacolo mediceo non gravitavano soltanto nobili e duchi, ma anche un universo di personaggi legati al mondo della buffoneria, del gioco e della comicità.
Tutt’altro che marginale, questo variegato gruppo di individui divenne il soggetto di molta pittura di genere cinquecentesca e secentesca, protagonista della mostra Buffoni, villani e giocatori alla corte dei Medici, allestita presso l’Andito degli Angiolini, nel fiorentino Palazzo Pitti, fino all’11 settembre.
Una trentina di opere pittoriche, provenienti soprattutto dai depositi della Galleria Palatina e dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, offrono una panoramica sui personaggi incaricati di intrattenere gli ospiti dei signori medicei. A metà fra comici e saggi consiglieri, i nani, i buffoni e i giocolieri ritratti nelle opere in mostra restituiscono un’immagine a tutto tondo delle corti rinascimentali.
[Immagine in apertura: Anonimo fiorentino del XVII secolo, Ritratto del nano Gabriello Martinez, 1640 ca., olio su tela, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, depositi]