Il capoluogo piemontese alza il sipario su un’intrigante esposizione, che riunirà oltre cento gioielli progettati dalla talentuosa orafa e artista a partire dagli anni Cinquanta. Un colpo d’occhio su una creatività senza limiti di genere.
Una grande protagonista del secolo scorso sta per approdare nel torinese Palazzo Madama, che le intitola Gioielli vertiginosi. Ada Minola e le avanguardie artistiche a Torino nel secondo dopoguerra. Dal 6 maggio al 12 settembre, 120 gioielli saranno esposti per la prima volta al pubblico nell’ambito della mostra curata da Paola Stroppiana.
Figlia e nipote di orafi lombardi, Ada Minola iniziò a realizzare i suoi monili in oro, argento e pietre preziose negli anni Cinquanta, ricorrendo alla tecnica della fusione a cera persa e conquistando un successo via via crescente. Esposti alla Triennale del 1957 ed entrati a far parte di numerose collezioni private italiane e internazionali, i gioielli di Ada furono definiti “vertiginosi” dal poeta francese Emmanuel Looten.
Attraverso cinque sezioni, l’esposizione delinea le caratteristiche dell’approccio all’arte orafa da parte della Minola, perfettamente integrata nel panorama creativo del suo tempo. Dall’Art Nouveau al gioiello d’artista, dai confronti con le sculture di Giò Pomodoro e Lucio Fontana al periodo neo-barocco, fino ai dialoghi con le opere di Umberto Mastroianni e all’influenza esercitata dall’architetto Carlo Mollino, la rassegna fornirà un efficace ritratto di un’artista poliedrica.
[Immagine in apertura: photo by Emanuele Riccio]