L’importante istituzione milanese inaugura una nuova rassegna espositiva, interamente dedicata a Edward Kienholz e Nancy Reddin Kienholz e alla loro arte, di forte impatto visivo e denuncia sociale.
È una mostra destinata a far parlare di sé quella che, fino al 31 dicembre, sarà ospitata dalla sede milanese della Fondazione Prada. Kienholz: Five Car Stud, curata da Germano Celant, riunisce negli spazi espositivi una selezione di opere realizzate da Edward Kienholz e Nancy Reddin Kienholz.
Fra i lavori presenti, spicca le celebre e controversa installazione cui è intitolato l’evento. Creata da Edward Kienholz tra il 1969 e il 1972, Five Car Stud riproduce in dimensioni reali una cruda scena di violenza razziale. Esposta per la prima volta a Kassel, in occasione dell’edizione di Documenta curata da Harald Szeemann, per quasi 40 anni è stata conservata nel deposito di un collezionista giapponese.
Restaurata solo pochi anni fa, l’opera è stata presentata nuovamente al pubblico a Los Angeles e in Danimarca. Ora parte della Collezione Prada, Five Car Stud riappare per la prima volta in Italia, confermando l’approccio disincantato e diretto adottato dai Kienholz nei confronti della realtà e testimoniato anche dai tableaux, dalle sculture e dagli assemblage co-protagonisti della mostra.
[Immagine in apertura: Edward Kienholz, Five Car Stud, dettaglio, 1969-1972. Tableau tecnica mista, dimensioni variabili. Copyright Kienholz. Courtesy L.A. Louver, Venice, CA.
Foto © Tom Vinetz 2011]