Un’affascinante rassegna sta per andare in scena in Laguna. Accendendo i riflettori su uno dei più importanti movimenti artistici italiani, sui suoi legami con la performance e la settima arte.
If Arte Povera was Pop è il provocatorio titolo del ciclo di film che verrà presentato l’11 e il 12 maggio a Venezia, presso il Teatrino di Palazzo Grassi e in occasione della mostra Imagine. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969, curata da Luca Massimo Barbero tra le sale della Collezione Peggy Guggenheim.
Già proiettato nel 2015, in versione più ampia, alla Tate Modern di Londra, la serie cinematografica punta a mettere in evidenza origini e diffusione di un movimento interdisciplinare, che ha trovato nel cinema e nelle arti performative un ricco terreno di confronto. Oltre a rari film d’artista, documenti di mostre e sperimentali pellicole d’avanguardia esplorano il contesto torinese e quello romano, diversi ma complementari.
La pulsante Torino poverista e l’eccentrica Roma cosmopolita, legata all’Arte Pop e attraversata dall’esperienza della Cooperativa del Cinema Indipendente, emergono da un mosaico di immagini e testimonianze. Le voci fuori dal coro di Tonino De Bernardi, Carmelo Bene, Alberto Grifi e, fra gli artisti, Ugo Nespolo e Mario Schifano, al pari dei rimandi alle commissioni pubblicitarie di Pino Pascali, testimoniano l’incredibile portata di un movimento famoso in tutto il mondo.