Ha già visitato circa 40 città in Europa, America Centrale, Asia e negli Stati Uniti, l'artista tedesco Jan Vormann: con i celebri mattoncini colorati, sta "riparando" crepe nei muri e altri segni lasciati dal tempo e dall'incuria sugli edifici o negli spazi pubblici.
L’ultimo impiego creativo dei mattoncini Lego? C’è chi, come il giovane scultore tedesco Jan Vormann, li sta utilizzando per una serie di interventi di urban design, che non sono certo passati inosservati. I celebri mattoncini, conosciuti in tutto in mondo e oggetto di culto per migliaia di appassionati di tutte le età, sono stati impiegati dall’artista originario di Berlino proprio al posto dei mattoni tradizionali e della malta, nell’ambito del progetto Dispatchwork.
Intervenendo su murature fatiscenti, su crepe, fori e su varie tipologie di spazi che recano in maniera esplicita i segni del tempo e dell’incuria, Jan Vormann ha usato fino a 20 chili di mattoncini Lego, dando vita ad una serie di riparazioni senza precedenti, all’insegna del colore.
Ciascuna operazione di questo singolare “patchwork urbano” è il frutto di una selezione accurata di luoghi e ha originato reazioni ed esiti diversi. Da una parte, infatti, Dispatchwork sembra votato ad attivare una diretta connessione con l’architettura e punta l’indice contro la mancanza di azioni pubbliche in specifici contesti di degrado o abbandono; dall’altro, si è rivelato capace di stimolare il coinvolgimento e l’interazione dei singoli osservatori.
In alcuni casi i cittadini hanno aderito alla “sfida” lanciata dall’artista in prima persona oppure l’hanno supportato a distanza, intraprendendo in forma autonoma riparazioni analoghe, divenendo in questo modo partecipi di un’installazione d’arte senza confini.
[Immagine in apertura: Jan Vormann, Dispatch Work, Matadero – Madrid, photo by Arne Hendriks, fonte Flickr]