Uno dei più importanti musei romani ospita un’estesa rassegna fotografica incentrata sul Belpaese: al MAXXI, 40 autori e 150 immagini per raccontare l’Italia, tra bellezza e contraddizioni.
L’Italia è da sempre una meta irrinunciabile per gli amanti dell’arte e delle meraviglie paesaggistiche. Oggi il MAXXI di Roma celebra le tante anime del Belpaese con Extraordinary Visions. L’italia ci guarda, una mostra che riunisce gli scatti realizzati da una quarantina di artisti nostrani e internazionali, conosciuti in tutto il mondo per il loro talento fotografico.
In occasione del 70esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il museo capitolino offre al pubblico una sorte di atlante visivo e documentario che racconta l’Italia degli ultimi decenni, tra scorci eccezionali e aree deturpate dal degrado, tra città virtuose e periferie dai fragili equilibri, tra architetture d’autore e spazi urbani ai margini dell’attenzione.
Suddivisa in quattro sezioni, arricchite da video e photoscreening, la rassegna mette in luce alcuni nodi tematici attorno a cui prende vita un inedito racconto dell’Italia – arte, architettura, cultura; res publica; paesaggi contemporanei; città, comunità, lavoro – narrato dalle opere che compongono la mostra.
L’architettura e la vita culturale del Belpaese sono protagoniste degli scatti, fra gli altri, di Gabriele Basilico, Ferdinando Scianna, Ugo Mulas, Giovanni Gastel e Hiroshi Sugimoto, mentre Armin Linke, Letizia Battaglia e Alterazioni Video riflettono sulle tante contraddizioni del potere e dei suoi effetti.
Olivo Barbieri, Silvia Camporesi, Franco Fontana e Luigi Ghirri descrivono i paesaggi della loro contemporaneità, sfondo all’universo lavorativo altrettanto sfaccettato descritto dai lavori di Gianni Berengo Gardin, Tano D’Amico e Mimmo Jodice.
[Immagine in apertura: Massimo Vitali, Palermo. Mondello beach, 2007, Collezione MAXXI]