Due nuove produzioni di musica e danza stanno per andare in scena nella cornice inconsueta del Cimitero Evangelico agli Allori di Firenze, un luogo di riposo, ma anche un museo a cielo aperto, concepito alla metà dell'Ottocento.
Per il secondo anno i cancelli del Cimitero Evangelico agli Allori di Firenze resteranno aperti nelle ore serali per accogliere gli spettatori delle due nuove produzioni di teatro, musica e danza, realizzate nell’ambito del progetto Don’t Cry, (Non piangere). L’iniziativa, a cura di Fondazione Pubbliche Assistenze, Comitato delle Chiese Evangeliche e Nuovi Eventi Musicali, con la collaborazione di Kaos Balletto, è ospitata dal Cimitero fiorentino – aperto a tutti i culti religiosi e annoverato fra le strutture monumentali europee – nell’ottica del dialogo tra culture fortemente sostenuto dal Comune di Firenze.
Su questo singolare palcoscenico, giovedì 28 verrà eseguito, per la prima volta, lo spettacolo Don’t Cry #4 / Blind Willie Johnson. Diretto da Mario Setti, combina la danza di Kaos Balletto di Firenze, su coreografie di Roberto Sartori, con gli interventi live del chitarrista Guido Masi, in un inedito “duetto” con le musiche originali del cantante e chitarrista texano di inizio Novecento Blind Willie Johnson, tra i protagonisti del blues e del gospel statunitense.
Sabato 30 luglio, sarà la volta di Don’t Cry #5 / Manfred – Carmelo Bene, una rappresentazione scenica dell’opera di Lord Byron che raggiunse il successo con Carmelo Bene, nel 1978. Combinando video e musica, lo spettacolo riproporrà la voce e le immagini dello stesso Bene attivando una fusione con gli artisti in scena, complice uno speciale allestimento site-specific.