La ‘rivisitazione pop’ della Madama Butterfly

6 Luglio 2016

Kinkaleri, Butterfly - foto di Jacopo Jenna

Attiva da un trentennio, la compagnia Kinkaleri si misura con uno dei grandi classici dell’opera italiana, Madame Butterfly di Giacomo Puccini, senza rinunciare alla propria, peculiare identità nel teatro contemporaneo.
Continuando a percorrere il filone che gli è proprio della “trasversalità di segni“, il gruppo pratese ha messo a punto una versione capace di oltrepassare i confini che tradizionalmente cingono la lirica, con un’azione di ibridazione dei linguaggi e prendendo le distanze dalla scrittura classica.

Nel tentativo di rendere pienamente comprensibile – a un pubblico eterogeneo, che comprenda anche i bambini – la vicenda dell’ufficiale della marina USA Pinkerton e della giovanissima geisha, prima sposata e in seguito ripudiata, lo spettacolo prevede “un sofisticato gioco di costruzione e videoproiezioni della scena, una organica successione di ambientazioni pop e coinvolgenti affondi lirici per arrivare al compimento del dramma e alla maestosa catarsi finale.

La Madame Butterfly di Kinkaleri sarà proposta, per tutta l’estate e l’autunno prossimo, in diverse città italiane. Ecco le tappe in programma: il 12 luglio, allo Sferisterio di Santarcangelo di Romagna – in occasione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza; il 27 luglio al Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa, per Operaestate Festival; il 17 settembre, alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino; il giorno seguente, al Teatro di Vetro di Milano; il 25 settembre al Teatro Bolognini di Pistoia; infine, il 23 ottobre alla Sagra Malatestiana di Rimini.

[Immagine in apertura: Kinkaleri, Butterfly. Photo by Jacopo Jenna]