All'età di 76 anni, dopo una malattia che lo affliggeva da diversi mesi, è scomparso il regista iraniano Abbas Kiarostami. Palma d'Oro a Cannes nel 1997, per il film 'Il sapore della ciliegia', il cineasta è scomparso proprio in terra francese: si trovava a Parigi per un intervento.
Ancora un lutto si abbatte sul mondo del cinema: non sono trascorsi che due giorni dalla notizia della scomparsa di Michael Cimino, celebre per aver diretto il pluripremiato film Il cacciatore; in serata è giunto però l’annuncio della scomparsa del regista iraniano Abbas Kiarostami, morto a Parigi dove, malato da mesi, si trovava per un intervento.
Nato a Tehran nel 1940, aveva vissuto in prima persona la rivoluzione del 1979, raccontando con le sue prime prove in ambito cinematografico le profonde trasformazioni subite dal suo paese: già Mossafer, il suo primo film girato nel 1974, raccontava le sofferenze di un bambino desideroso di procurarsi un biglietto per seguire le gesta della sua squadra di calcio.
Dopo gli esordi con cortometraggi ispirati al cinema neorealista italiano, si era dedicato con passione ai documentari, spesso a sfondo didattico. Autore nel complesso di oltre 40 pellicole, dopo l’elezione alla presidenza iraniana del conservatore Mahmoud Ahmadinejad aveva deciso di realizzare i suoi film all’estero.
Proprio in terra straniera avverrà la sua consacrazione, nel 1997, con la vittoria della Palma d’oro a Cannes per Il sapore della ciliegia. Nel 2004 era stato insignito del prestigioso Praemium Imperiale giapponese, per la sezione Teatro/Cinema.