'Daydreaming with Stanley Kubrick', al via il prossimo 6 luglio alla Somerset House di Londra, coinvolge una serie di personalità di spicco della scena artistica contemporanea con l'obiettivo di aprire nuove prospettive sull'opera e sulla vita del maestro del cinema internazionale.
Sono già trascorsi 17 anni dalla scomparsa di Stanley Kubrick ma, come ampiamente prevedibile, la sua cinematografia e il fascino della sua personalità continuano a ispirare sia la critica sia il grande pubblico.
Al celebre regista, sceneggiatore e produttore originario di New York, la Somerset House di Londra dedica per tutta l’estate – dal prossimo 6 luglio al 24 agosto – la mostra Daydreaming with Stanley Kubrick che punta a differenziarsi dagli altri omaggi postumi promossi dal 1999 ad oggi, grazie al coinvolgimento attivo di una serie di artisti contemporanei, registi e musicisti. Con il duplice supporto dell’artista Christiane Kubrick, moglie del regista per 41 anni e della Warner Bros. Pictures, Daydreaming with Stanley Kubrick sarà accompagnata inoltre da un programma di proiezioni e talk.
Curata da due figure d’eccezione – James Lavelle, musicista e produttore inglese, a capo dell’etichetta discografica Mo’Wax, e James Putnam, fondatore dello storico programma di arte e cultura contemporanea del British Museum – la mostra londinese si propone come esperienza multi-disciplinare per il visitatore, riunendo insieme decine di opere – alcune già esistenti, altre realizzate per l’occasione – ispirate proprio alle più celebri pellicole di Kubrick.
Inoltre, il curatore Lavelle ha annunciato una collaborazione con musicisti e compositori contemporanei, finalizzata alla produzione di una colonna sonora della mostra che verrà diffusa all’interno degli spazi espositivi.
Tra gli omaggi, all’autore ma anche ai suoi stessi capolavori come Arancia Meccanica e 2001. Odissea nello spazio, è previsto anche il contributo del pioniere dell’arte concettuale Joseph Kosuth, con una speciale installazione che intende riflettere sulla centralità della parola e della lingua nel lavoro di Kubrick.