Castellaneta, città natale dell'attore e ballerino divenuto un divo del cinema muto, ne celebra il mito in occasione dei 90 anni dalla morte. In corso una mostra con decine di materiali d'archivio e memorabilia dell'artista e seduttore.
Dopo una serie di iniziative promosse il 23 agosto scorso, in concomitanza con la data della scomparsa di Rodolfo Valentino, proseguono gli omaggi nel nome del celebre attore, considerato il primo divo che la Puglia ha dato al cinema mondiale.
Fino al 31 dicembre prossimo, la Fondazione Rodolfo Valentino di Castellaneta, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e una serie di istituzioni pubbliche, ha promosso la mostra Rodolfo Valentino: la seduzione del mito.
Ospitata presso il MUV – Museo Valentino, nell’ex convento di Santa Chiara a Castellaneta, la rassegna raccoglie 30 immagini in grande formato che attestano il potere seduttivo dell’attore, attraverso pose, sguardi e movenze divenute iconiche.
Presenti anche riviste, oggetti d’epoca, libri, manifesti, materiali pubblicitari, fotografie, cineromanzi, spartiti musicali che ripercorrono la straordinaria vicenda, umana e professionale, di Valentino: partito dalla natìa Castellaneta, approdò in America dando vita a una carriera entrata nel firmamento del cinema internazionale.
[Immagine in apertura: Gloria Swanson e Rodolfo Valentino in una scena del film L’età di amare, regia di Sam Wood, 1922]