Per far fronte al drammatico terremoto che ha colpito l’Italia centrale, il Ministro dei Beni Culturali devolverà ai territori in difficoltà gli incassi di tutti i musei statali raccolti durante la giornata di domenica 28 agosto.
È un’iniziativa di reale solidarietà, quella elaborata dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini in risposta al cataclisma naturale che, nella notte di mercoledì 24 agosto, si è abbattuto su Umbria, Abruzzo e Marche, radendo al suolo intere cittadine e causando dolore, distruzione e perdita di vite umane.
A sostegno dei territori colpiti, il MiBACT ha annunciato che destinerà gli incassi dei musei e delle aree archeologiche statali di domenica 28 agosto a interventi sul patrimonio culturale pesantemente danneggiato dal sisma. Una risposta forte e tempestiva a una catastrofe che ha messo in ginocchio gran parte dell’Italia centrale.
Con la dovuta priorità assegnata alla messa in sicurezza degli sfollati e al recupero dei superstiti, anche il Ministero dei Beni Culturali si è mosso rapidamente per stilare una lista dei danni agli edifici e ai siti di valore artistico. Una prima stima vede ammontare a 293 “gli immobili di valore culturale crollati o gravemente danneggiati”, secondo quanto riferito dal ministro Franceschini.
Un numero destinato probabilmente ad aumentare, complice la forza del terremoto e delle scosse successive, che hanno messo a dura prova le meraviglie artistiche custodite dai paesi colpiti, fra cui la Basilica di San Francesco e il Museo Civico alla Chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice, la Chiesa di Santa Croce di Arquata del Tronto e l’Eremo della Madonna della Stella a Poggiodomo.
[Immagine in apertura: Chiesa di San Giovanni, Amatrice, dopo il terremoto del 24 agosto 2016. Photo by Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale]