Per la prima volta, il Festival di Bergamo Scienza approda a Crespi d’Adda. In occasione della 14esima edizione una parte del villaggio operaio, sito Patrimonio Mondiale dell'Umanità, ospiterà visite guidate e una serie di laboratori didattici per ragazzi e famiglie.
Non è certo un luogo qualsiasi, quello individuato tra le sedi dell’edizione 2016 di Bergamo Scienza, festival di divulgazione scientifica che, dal 2003, si articola in una serie di appuntamenti gratuiti ospitati nella città lombarda e nel suo territorio.
Dall’1 al 16 ottobre, per la prima volta, anche l’ex Cotonificio Benigno Crespi – nel complesso del villaggio industriale di Crespi d’Adda, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità – verrà attivamente coinvolto nel palinsesto della manifestazione.
Grazie a una collaborazione tra l’associazione bergamasca che si occupa della valorizzazione del sito e vari soggetti, tra cui l’Università di Bergamo, la Confindustria Bergamo e la Provincia di Bergamo, sarà possibile accedere al villaggio operaio, attraverso visite guidate, e assistere a laboratori didattici per scuole e famiglie.
Le iniziative – ad ingresso gratuito, su prenotazione – permetteranno dunque di scoprire uno dei più significativi esempi di archeologia industriale in Italia e di prendere parte, nella medesima occasione, ad attività sviluppate attorno ai temi La rianimazione della memoria contro l’omologazione delle coscienze e Le condizioni di vita in una fabbrica dell’Ottocento”, promosse nell’ottica di favorire una migliore conoscenza dello straordinario luogo.
A riguardo, Giorgio Ravasio, presidente dell’Associazione Crespi d’Adda ho sottolineato come i laboratori didattici siano stati pensati “proprio per questo Festival perché riteniamo assolutamente necessario che la nostra epoca, basata sulla tecnologia ‘siliconica’ debba, ogni tanto, ripensare alle sue origini per ritrovare le radici che la sorreggono“.