Nella storia della partita a scacchi più famosa d'Italia sta per inserirsi un elemento di novità: in un'ottica di contaminazione tra tradizione e arte contemporanea, a Marostica sarà presentata un'opera di Yoko Ono.
Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia del 2009, Yoko Ono sta per regalare un “sogno” alla città veneta di Marostica. Il tradizionale appuntamento con la partita a scacchi con personaggi viventi, in programma quest’anno il 9, 10 e 11 settembre 2016, sarà infatti accompagnato da un evento legato all’arte contemporanea, non ancora completamente svelato.
Nella cornice della Piazza degli Scacchi, dove con frequenza biennale rivive la vicenda della figlia del castellano di Marostica e di Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, i due giovani che si contesero la mano della bella Lionora, andrà in scena una sorta di evento nell’evento. L’opera DREAM costituisce un omaggio dell’artista originaria di Tokyo alla città; è stata prodotta da Fondazione Bonotto e rientra nella serie Advertising Art.
Sebbene i dettagli non siano stati resi noti, dovrebbe trattarsi di un intervento a sorpresa, nel corso della rappresentazione stessa, in un’ottica di ibridazione tra tradizione ed arte contemporanea.
In passato Yoko Ono aveva scelto la denominazione DREAM – parola-manifesto che indirizza verso una visione di speranza, anche a partire da un’iniziale condizione di difficoltà – per un intervento installativo che aveva coinvolto molte città italiane: migliaia di cartelloni e manifesti che riproducevano l’evocativa parola erano stati affissi in giro per la Penisola.
La presenza di un’opera che porta la firma di Yoko Ono in questa occasione non è casuale. L’adesione è infatti legata all’attività di Luigi Bonotto che, in passato, ha accolto proprio a Marostica molti degli artisti suoi compagni in Fluxus; gli scacchi, infine, rappresentano un tema di rilievo nella parabola artistica di Yoko Ono e dell’intera corrente.