È una mostra che supera confini geografici e stilistici, quella in corso negli ambienti di Palazzo Roverella, a Rovigo. Fin dal titolo – I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d’avanguardia – la grande esposizione evoca l’idea di un percorso denso di storie, anticipatrici di mode e tendenze. Fino al 14 gennaio 2017, la sede espositiva veneta riunirà un centinaio di opere inserite in una linea temporale e geografica tesa fra la Bretagna e la Laguna veneta, passando per Parigi. Una trama di legami e rimandi offre al pubblico la possibilità di addentrarsi nel vivo di un’epoca artistica di grande fermento.
Bernard Emile, Bretonnes au goémon, Saint-Germain-en-Laye, musée Maurice Denis – Le Prieuré Photo (C) RMN-Grand Palais Benoît Touchard
Paul Gauguin, En Bretagne, 1889 (watercolour, gold paint and gouache on paper)
Maurice Denis, Mattino di Pasqua, 1892, olio su tela, Collezione privata
Maurice Denis, Belle au crépuscule, Olio su tela, Saint Germain
Felice Casorati, La convalòescente, 1934, olio su tela, Venezia, Fondazione Musei Civici Ca’ Pesaro
Oscar Ghiglia, La camicia bianca o Donna che si pettina, 1909, olio su tela, Viareggio, Istituto Matteucci
Cagnaccio di San Pietro, Donna allo specchio, Verona, Fondazione Domus
Maurice Denis, Le Dessert dans le jardin, 1897, Olio su tela, Saint-Germain en-Laye, Musèe Maurice Denis
Felice Casorati, Bambina che gioca su tappeto rosso, 1912, olio su tela, Gand, Museum voor Schone Kunsten
Daniel de Monfreid, Portrait d’Amédée Calmel, 1893, olio su tavola, Quimper
Felix Vallotton, Ritratto di signora con scialle giallo, 1909, olio su tela, Aargauer Kunsthaus
Cagnaccio di San Pietro, Primo denaro, 1928, olio su tavola, Collezione privata