Un'inedita partnership vede l'artista multidisciplinare Justin Guariglia partecipare ad una missione della NASA. Perché, nel racconto del surriscaldamento globale, l'arte può raggiungere le corde emotive più della divulgazione scientifica.
L’arte si rileva capace di mettersi a servizio della scienza, grazie al progetto promosso dalla NASA con il coinvolgimento dello statunitense Justin Guariglia. Come riportato sulla stampa americana, l’artista multidisciplinare di base a New York, con alle spalle un ventennio in Asia, prenderà parte ad una missione condotta dall’Ente per le attività Spaziali e Aeronautiche, nientemeno che in Groenlandia.
Forte di una solida esperienza anche come fotogiornalista, Guariglia è stato scelto per condurre una ricerca sul tema dello scioglimento dei ghiacciai e del cambiamento climatico: l’obiettivo del suo intervento sarà illustrare al grande pubblico le conseguenze del climate change, scuotendo coscienza ed emotività con maggiore intensità di quanto non riesca a fare la divulgazione scientifica tradizionale.
Primo artista nella storia ad essere stato invitato dalla NASA in quel territorio, Guariglia nel recente passato aveva iniziato a documentare fenomeni analoghi, realizzando fotografie di paesaggio su larga scala sulle quali è intervenuto con innesti di pittura, incisione ed elementi di matrice scultorea.