9 Settembre 2016
Forte del successo ottenuto in occasione del debutto, il RO-Map - Roma Interactive Light Festival sta per trasformare di nuovo il centro storico della Capitale, con un caleidoscopio di stimoli visivi e sonori. Facendo dialogare l'arte digitale e il patrimonio architettonico di Roma.
Saranno Onionlab, Ouchhh, Quiet Ensemble, Ultravioletto, gli artefici degli interventi che, per il secondo anno, trasformeranno il centro storico della Capitale con opere di videomapping in 3D stereoscopico ed installazioni multisensoriali.
Ad essere coinvolta nel caleidoscopio di suggestioni di RO-Map – Interactive Light Festival 2016 sarà l’area tra Piazza Navona e Piazza Sant’Agostino – in particolare la Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore alla Basilica di Sant’Agostino, Palazzo Altemps e Palazzo Braschi – le cui architetture rinascimentali e barocche saranno protagoniste di un cortocircuito all’insegna dell’arte contemporanea e digitale.
Dal 9 all’11 settembre, sarà infatti possibile immergersi nelle incredibili atmosfere proposta da questo “viaggio surreale tra geometrie, matematica, suoni e immagini, decostruendo forme e prospettive“, come nel caso della prima mondiale di Sphinx. Connecting Cities: Istanbul to Rome (in apertura, un’immagine estratta dall’intervento artistico).
Firmata dal collettivo turco Ouchhh, quest’opera verrà proposta sulla facciata della Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore in Piazza Navona, favorendo un dialogo visivo e sonoro tra le architetture delle due città.