Toni Servillo è uno dei 55 protagonisti del progetto curato dal fotografo e lighting designer Cesare Accetta: una riflessione visiva sull'espressività del volto umano, condotta attraverso l'impiego della luce. Uno "strumento inquieto", che entra a far parte della collezione del Madre.
Fotografo e lighting designer, Cesare Accetta presenta al Museo MADRE di Napoli gli esiti di In Luce, il lavoro realizzato tra il 2015 e il 2016 che costituisce l’esordio di un progetto più vasto “proiettato verso il futuro dedicato all’umano, nell’infinita varietà dei tratti e degli atteggiamenti interpretativi.”
Dal 3 ottobre fino al 28 novembre 2016, la mostra rivelerà 55 volti noti – nel ricco parterre di figure coinvolte nel progetto dall’artista si segnalano Toni Servillo, ritratto nella foto in apertura, Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni e Mimmo Paladino – sui quali la luce si posa e scorre. Attraverso tre proiezioni video, i visi di autori, attori, attrici, registi, personaggi del mondo dello spettacolo, collaboratori e amici contribuiranno a definire un ritratto della vita professionale e privata dell’artista.
Nello stesso tempo, la presenza della luce consentirà di rivelare peculiarità fisiche dei soggetti ritratti, capaci di suscitare lo stupore degli stessi protagonisti dell’operazione.
Con la curatela di Maria Savarese, In Luce rappresenta il debutto della nuova Project room del MADRE e rientra nell’iniziativa Per_formare una collezione: per un archivio dell’arte in Campania, finalizzata alla formazione progressiva della collezione museale.