Un trittico di operette “danubiane” per l’autunno del Ravenna Festival

12 Ottobre 2016


Ritorna a ottobre l’appuntamento con la Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival che, fuoriuscendo dai tradizionali confini estivi, da alcuni anni è approdato con successo anche ai mesi successivi, con una formula che alterna tre opere sullo stesso palcoscenico sera dopo sera.
La Trilogia 2016 presenta, dal 14 al 23 ottobre, un intenso trittico “danubiano” che rende omaggio a quella grande civiltà che fu l’Impero Austro-ungarico al suo tramonto e che vide Vienna e le grandi città dell’impero, con Budapest nel ruolo di coprotagonista, farsi culla di uno straordinario fermento multiculturale.

Al Teatro Alighieri andranno in scena, in esclusiva per l’Italia, tre produzioni dei principali teatri ungheresi – Teatro dell’Operetta di Budapest, Teatro Csokonai di Debrecen e Teatro di Szeged – che contribuiscono a mantenere eccellente il livello di una tradizione che non ha mai conosciuto cedimenti: Gräfin Mariza (La Contessa Maritza), Die Fledermaus (Il pipistrello, foto in apertura) e Die lustige Witwe (La vedova allegra).
Un tributo in forma di teatro musicale, l’operetta, cui si devono capolavori come quelli proposti a Ravenna, che non a caso raggruppano tre dei maggiori compositori di questo genere: Emmerich Kálmán, Johann Strauss e Franz Lehár.