Nella mostra 'Le cattedrali dell'energia', aperta a Milano fino al 27 gennaio prossimo, vengono messi in parallelo due sguardi, due epoche, due diverse narrazioni che indagano i luoghi della produzione dell'energia di ieri e di oggi. Tra architettura ed estetica.
Con la mostra Le cattedrali dell’energia. Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem, gli spazi espositivi della Casa dell’Energia e dell’Ambiente, in piazza Po a Milano, conducono i visitatori all’interno di luoghi spesso inaccessibili.
Curata da Francesco Radino e Fabrizio Trisoglio e aperta fino al 27 gennaio prossimo, la rassegna ripercorre le tappe della campagna fotografica realizzata dallo steso Radino, nel corso del 2016, all’interno dei luoghi dediti alla produzione dell’energia.
Dalle centrali valtellinesi del Friuli ai termovalorizzatori lombardi, fino agli invasi della Calabria, le foto a colori degli spazi produttivi odierni sono affiancate a una selezione di scatti in bianco e nero, provenienti dagli Archivi Storici Aem.
In questa sezione, di taglio storico, sono presenti centrali, officine, ricevitrici e monumenti elettrici immortalati da Vincenzo Aragozzini, Guglielmo Chiolini, Antonio Paoletti, Gianni Moreschi.
A Le cattedrali dell’energia è infine associata una pubblicazione, con oltre 150 immagini e testi che affrontano alcune delle tematiche lanciate dall’esposizione.
[Immagine in apertura: Francesco Radino, Termoutilizzatore di Brescia, 2016, nel volume in mostra Le cattedrali dell’energia]