Il Muse di Trento sta per accogliere una mostra incentrata sulle tante sfumature del mondo naturale, interpretate da due artiste d’eccezione attraverso la tecnica incisoria e la fotografia.
Ancora poche ore e il Museo delle Scienze di Trento darà il via ad Arborea. I monumenti vegetali di Federica Galli & Beth Moon, la rassegna che, dal 16 dicembre al 12 febbraio 2017 farà immergere il pubblico in un mondo generato dall’incontro fra natura e creatività.
Frutto di un progetto della Fondazione Federica Galli di Milano – istituzione nata per volere testamentario dell’artista cremonese scomparsa nel 2009 – la mostra mette in dialogo i monumentali alberi incisi ad acquaforte dalla Galli e i colossi naturali fotografati da Beth Moon, all’interno di una sorta di bosco progettato dall’architetto Michele Piva, dove si intrecciano i temi del tempo, della memoria e della natura.
Completano l’esposizione un ritratto di Federica Galli realizzato dal celebre fotografo Gianni Berengo Gardin e un testo critico del poeta e scrittore bergamasco Tiziano Fratus, inventore dell’“alberografia”, un processo di mappatura ideale delle specie arboree che lo ha condotto a pubblicare una serie di opere incentrate sugli alberi monumentali.
[Immagine in apertura: Beth Moon, Fornax, 2013, stampa al platino palladio, 81×120 cm, tratta dalla serie Diamond Nights © PH Neutro, Pietrasanta]