Ci sono anche la Casa dei Vettii e le Domus di Adone ferito, del Labirinto e dell'Ancora, tra gli edifici riaperti a Pompei in concomitanza con le festività natalizie. Un ulteriore passo verso la rinascita del celebre sito archeologico campano.
Prosegue il processo di rinnovamento e rinascita di uno dei siti archeologici più straordinari su scala mondiale. Dopo alcuni episodi che ne hanno messo in evidenza criticità e fragilità, per Pompei sembra definitivamente arrivato il tempo di voltare pagina.
Si sono svolte nei giorni scorsi, alla presenza congiunta del neo-premier Paolo Gentiloni e del Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, le riaperture di alcune tra le più affascinanti dimore del complesso.
Si tratta delle Domus di Adone ferito, del Labirinto, dell’Ancora e della Casa dei Vettii (nell’immagine in apertura, gli affreschi della sala del triclinio). Quest’ultima, in particolare, rimasta chiusa dal 2007, è stata oggetto di opere di consolidamento e restauro che restituiscono oggi la grandezza della famiglia proprietaria, i Vettii appunti, dedita al commercio e con una spiccata passione per l’arte.
Nella stessa occasione, inoltre, è stato annunciata la conclusione dei lavori di messa in sicurezza del Regio VI, area con uno sviluppo pari a 8mila metri quadrati al cui interno sono collocate 17 insulae.