Si sviluppano su scala architettonica, modificando la percezione di pareti, soffitto e pavimento di ambienti espositivi tradizionali, le opere dell'artista austriaco Peter Kogler, recentemente protagonista all'ING Art Center di Bruxelles.
Si rivelano capaci di alterare l’aspetto degli spazi architettonici, nella loro percezione quotidiana, gli interventi di Peter Kogler, artista originario di Innsbruck che della deformazione dell’ambiente ha fatto la propria cifra stilistica.
L’ultima testimonianza del suo talento e della sua abilità arriva dall’ING Art Center di Bruxelles, dove ha di recente presentato la personale Next.
Le sale della galleria belga hanno accolto un’accurata panoramica della sua opera fino alle creazioni più recenti. In tutti i suoi lavori, Kogler dimostra come alcuni semplici elementi grafici, attraverso un processo di reinvenzione e combinazione continua, siano in grado di modificare del tutto la percezione di un determinato spazio.
In 30 anni di attività e conseguendo una fama internazionale, ha operato nel territorio di confine tra grafica, architettura e new media per concepire ambienti immersivi e ridefinire le più consolidate modalità di percezione dello spazio, interno ed esterno. Le sue vertiginose illusioni ottiche sfidano le certezze legate alla visione prospettica, concedendo ai visitatori la possibilità di attraversare gallerie espositive, ambienti di transito e altri luoghi con la sensazione di vivere un’esperienza incredibile. Semplicemente vedendola con i propri occhi.
[Immagine in apertura: Un’installazione di Peter Kogler alla Galerie im Taxispalais, Innsbruck, 2014. Photo courtesy Atelier Kogler]