In occasione della Giornata della Memoria, i grandi schermi italiani ospitano “Maestro”, il film incentrato sulla coraggiosa impresa di Francesco Lotoro, da vent’anni alla ricerca della musica creata dai prigionieri nei campi di concentramento nazisti.
È un progetto che mescola senso della Storia e amore per la musica, quello portato avanti da Francesco Lotoro, pianista e compositore originario di Barletta. Da oltre due decenni il suo obiettivo è recuperare gli spartiti e le melodie ideate dai prigionieri rinchiusi nei campi di concentramento nazisti, restituendo valore a un patrimonio inestimabile.
Il film Maestro, in uscita nelle sale e diretto da Alexandre Valenti, rende omaggio al lavoro svolto da Lotoro, ripercorrendone i viaggi da una parte all’altra del mondo sulle tracce di note che rischiano di cadere nell’oblio. A oggi sono migliaia le partiture recuperate da Lotoro grazie a una minuziosa opera di ricerca e agli incontri con i sopravvissuti e i loro discendenti.
Composte da individui di innumerevoli nazionalità utilizzando supporti di fortuna – dalla carta igienica alla juta fino ai ritagli di stoffa –, le melodie ritrovate da Lotoro hanno riconquistato la loro “voce”, interpretate dall’Orchestra di Musica Concentrazionaria fondata proprio dal pianista pugliese. Per sostenere l’impresa di Lotoro, nel 2015 è stata istituita la onlus Last Musik ed è in corso una campagna di crowdfunding.