Il 2017 è (anche) l'anno dello scultore francese Auguste Rodin. Scomparso nel 1917, è infatti al centro di una serie di iniziative in programma in alcuni tra i maggiori musei degli Stati Uniti e del Messico. Tra mostre itineranti, installazioni e un nutrito palinsesto di attività didattiche.
Non solo Parigi e l’Europa omaggeranno, nel corso del 2017, il genio di Auguste Rodin in occasione del centenario della scomparsa. Anche dall’altra parte dell’Atlantico, l’artista francese capostipite della scultura moderna sarà protagonista di un fitto programma culturale, al quale hanno scelto di aderire istituzioni museali statunitensi e messicane. Unificati dall’hashtag #Rodin100, gli appuntamenti dedicati all’artista saranno inoltre promossi anche in molti altri Paesi del mondo, tra cui l’Australia. Dal 4 marzo prossimo, l’Art Gallery of South Australia, ad Adelaide, ospiterà la mostra Versus Rodin: bodies across space and time.
Inaugurata lo scorso 21 gennaio, Rodin: The Human Experience—Selections from the Iris and B. Gerald Cantor Collections è la grande esposizione itinerante che farà tappa in tre città degli Stati Uniti. Il Portland Art Museum – dove resterà aperta fino al 16 aprile – il Flint Institute of Arts, dal 6 maggio al 30 luglio, e il Telfair Museums – dal 1 settembre al 7 gennaio 2018 – sono le sedi nelle quali sarà possibile ammirare 52 bronzi dello scultore che ha rivoluzionato questo genere artistico.
La collezione messa a punto per l’occasione risulta particolarmente rappresentativa sul fronte della ritrattistica, grazie alla presenza – tra gli altri lavori – dei ritratti degli scrittori Victor Hugo e Honoré de Balzac, del compositore Gustav Mahler, del’artista Claude Lorrain e di uno dei suoi ballerini preferiti, Hanako. Il 28 gennaio, a San Francisco, aprirà Auguste Rodin: The Centenary Installation, con una cinquantina di sculture in bronzo, marmo e gesso. Fino al gennaio 2019, inoltre, il Rodin Museum di Philadelphia amplierà la propria selezione con un’installazione, dal titolo The Kiss, incentrata sul tema degli abbracci appassionati.
Numerose anche le mostre che prenderanno avvio nella seconda parte dell’anno. Tra queste, si segnala Rodin at The Met che dal 5 settembre 2017 al 15 gennaio 2018 porterà al The Metropolitan Museum of Art di New York circa 60 lavori, tra marmi, bronzi, gessi e terrecotte. Verranno esposti anche capolavori come Il Pensatore e La mano di Dio, eccezionalmente affiancati da dipinti, provenienti dalla collezione permanente del Met, eseguiti da artisti contemporanei e amici di Rodin, come Claude Monet e Pierre Puvis de Chavannes.
A Città del Messico, infine, il Museo Soumaya accoglierà il progetto Eve through the Glance of Art. A partire dalle circa 150 opere dell’artista francese – fulcro della collezione della Fundación Carlos Slim, conservata proprio presso il Museo – sono state promosse una mostra e una serie di attività culturali che includono un’esperienza di visita multimediale, per conoscere le sculture attraverso le potenzialità della realtà virtuale.