In Svezia, il sensazionale rifugio tra gli alberi di Snøhetta

23 Gennaio 2017


Gode ormai di fama internazionale il Treehotel, l’eccezionale struttura ricettiva sorta nel 2010 a Harads, in Lapponia – circa 50 chilometri a sud del Circolo Polare Artico – e in continua crescita. Dopo aver coinvolto nel progetto alcuni nomi di punta del design e dell’architettura scandinava, i proprietari dell’originale hotel hanno incaricato il celebre studio norvegese Snøhetta di firmare una nuova “stanza”, la settima del complesso.

Come per i sei casi precedenti, anche la 7th room offre agli ospiti la possibilità di sperimentare un’immersione nella maestosità della Natura incontaminata del Nord Europa. Seppur diverse una dall’altra, tutte le treerooms sono sospese ad alcuni metri dal suolo. Sposando i principi dell’architettura sostenibile, impiegano sistemi innovativi anche sul fronte dell’approvvigionamento idrico e del riscaldamento.

Presentato nelle scorse settimane, il rifugio tra gli alberi progettato da Snøhetta garantisce ai visitatori una vista mozzafiato sulle cime degli alberi lapponi e sul fiume Lule. L’apertura sull’incanto del panorama viene assicurata da qualsiasi punto del volume sospeso, in larga parte vetrato. Sostenuto da 12 pilastri, con una supeficie interna di circa 55 metri quadri, è collocato a 10 metri di altezza. Per raggiungere l’ingresso, sono stati disposti una scala e un piccolo ascensore, utile per il trasporto dei bagagli.
All’interno del rifugio, gli ospiti hanno a disposizione ambienti arredati all’insegna del comfort e del relax, con una prevalenza di finiture in legno. Il team di Snøhetta ha previsto la presenza di due camere da letto, di un salotto comune, di un bagno e di una terrazza all’aperto da cui apprezzare anche la meraviglia dell’aurora boreale, nel giusto periodo dell’anno.

Destinata a ospitare fino a 5 persone contemporaneamente, la 7th room va a incrementare la capacità ricettiva della struttura, ideata dalla coppia di coniugi Kent & Britta Lindvall per consentire, a chiunque lo desideri, di sperimentare un’ospitalità in simbiosi con l’ambiente.

[Immagine in apertura: © Johan Jansson]