Sono stati diffusi nei giorni scorsi i risultati conseguiti dalla cosiddetta 'Operazione Pandora', nella quale numerose forze di polizie in Europa hanno operato allo scopo di contrastare l'attività delle reti criminali, coinvolte nel furto di opere d'arte e nella successiva commercializzazione.
È stata denominata Operazione Pandora, la massiccia e capillare azione attraverso la quale le forze di polizie europee hanno unito risorse e competenze al comune scopo di contrastare la commercializzazione di opere d’arte di provenienza illecita, favorendo di conseguenza il recupero dei diversi manufatti artistici.
Come riportato nei giorni scorsi dalla stampa anglosassone, sono state 18 le nazioni a prendere parte alle complesse attività previste, insieme all’Europol, all’Interpol, alle Nazioni Unite e all’Organizzazione mondiale delle dogane.
Lo sforzo congiunto ha consentito il recupero di 3.561 opere d’arte di diversa tipologia, tra cui oltre 400 monete risalenti a varie epoche storiche, alcune delle quali immesse nel circuito delle vendite online.
I risultati messi a segno dall’Operazione Pandora hanno consentito di smantellare alcune delle reti criminali coinvolte nel furto di opere d’arte e nel successivo sfruttamento, mettendo in evidenza anche potenziali collegamenti con ulteriori attività illecite.
[Immagine in apertura: fonte Europol]