Incredibilmente, la storia del robot prende avvio circa 500 anni fa. Questo lungo arco temporale, dalle prime sperimentazioni alle straordinarie conquiste della tecnologia contemporanea, viene indagato dalla nuova mostra del Science Museum di Londra: 'Robots', aperta fino 3 settembre 2017.
Sono compresi anche iCub – uno dei più avanzati robot umanoidi al mondo – e l’incredibile neonato-robot, nell’affascinante percorso espositivo della mostra Robots, aperta lo scorso 9 febbraio al Science Museum di Londra.
Curata da Ben Russell, l’esposizione affonda le proprie radici fino agli albori di questo filone di ricerca, svelando come da ben 500 anni l’uomo abbia indirizzato i propri sforzi nell’ideazione, nello sviluppo e nel costante perfezionamento di forme meccanizzate che fossero in grado di affiancarlo.
La rassegna propone dunque un sorprendente itinerario che conduce fino alle più avanzate conquiste tecnologiche, tra eccezionali prototipi e scrupolosi studi, restituendo significative testimonianze di un’indagine multidisciplinare lunga cinque secoli.
Oltre agli aspetti direttamente legati alla progettazione, la mostra londinese intende fare luce anche sulle ragioni che hanno condotto l’uomo a perfezionarsi anche in questo specifico campo, proponendo un viaggio tra scienza e psicologia che abbraccia desideri e ambizioni dell’intera umanità.
Aperta fino al 3 settembre prossimo, Robots è accompagnata da una serie di eventi collaterali dedicati al tema della robotica. Tra questi si segnalano il panel Guardian Live: A Robot’s World?, in programma il 30 giugno alla presenza di figure di rilievo del settore, e la proiezione del capolavoro cinematografico di Fritz Lang Metropolis, annunciata per il 28 aprile prossimo.