La Grande Mela omaggia un importante capitolo dell’arte italiana, dedicando un focus espositivo alla pittura veneta ottocentesca. In concomitanza con un festival alla Carnegie Hall, che celebra proprio la storia di Venezia.
Non solo arte contemporanea, all’Istituto Italiano di Cultura di New York. Fino al 2 marzo, l’ospite d’onore sarà infatti la pittura veneta di matrice ottocentesca, terzo e ultimo capitolo di un ciclo di eventi dedicati alle vicende pittoriche del Belpaese nel corso del 19esimo secolo.
Memories of Serenissima conclude la ricognizione avviata da The Macchiaioli nel 2014 e proseguita con The light of Southern Italy nel 2015, sotto la curatela di Marco Bertoli, consulente di Christie’s a New York. La mostra inaugurata pochi giorni fa punta lo sguardo sulla città di Venezia attraverso un importante nucleo di dipinti prestati da collezioni private e realizzati da artisti del calibro di Federico Zandomeneghi, Guglielmo Ciardi e Giovanni Boldini.
La rassegna affianca le grandi celebrazioni in programma alla Carnegie Hall, la famosa sala da concerto dove, sino al 21 febbraio, avrà luogo Music and Arts from The Venetian Republic. Frutto della collaborazione tra l’Ambasciata italiana a Washington, il Consolato generale d’Italia e lo stesso IIC, il festival omaggia i più grandi compositori veneti e prevede numerosi eventi sparsi in tutta la città, come mostre d’arte, tavole rotonde e spettacoli teatrali.
[Immagine in apertura: Giovanni Boldini, Venezia, Punta della Dogana]