Quali sono le carenze più ricorrenti nelle diverse zone urbane del capoluogo lombardo? Quali proposte potrebbero essere messe in atto nei prossimi anni? Qual è il quartiere di Milano che twitta di più? Sul sito del Comune di Milano sono disponibili in download una serie di 'mappe' che, con un colpo d'occhio, offrono risposte a questi e altri quesiti, messe a punto da alcuni studenti del Politecnico.
Coordinati dai docenti universitari Boatti e Rossi, oltre 30 studenti iscritti al primo anno del Politecnico di Milano hanno sviluppato una serie di analisi sul tema della riqualificazione del capoluogo lombardo e delle sue periferie.
La questione, anche al centro dell’agenda del Comune, è stata affrontata dai giovani progettisti impiegando gli strumenti tipici della loro formazione.
I risultati sono stati quindi restituiti mediante elaborati grafici – come mappe, planimetrie e simulazioni – attualmente disponibili a chiunque abbia desiderio di visualizzarle sul sito del Comune di Milano.
Pur nell’eterogeneità dei risultati, gli esiti di questo lavoro, frutto di una preventiva analisi delle attuali condizioni della città a partire da vari fronti di indagine, rivelano alcune criticità ricorrenti nelle diverse aree. È il caso della ridotta presenza del verde pubblico o degli sbarramenti generati, magari all’interno di uno stesso quartiere, dalla presenza delle infrastrutture ferroviarie.
Proprio questo ultimo aspetto è oggetto di una profonda riflessione a livello metropolitano, come testimonia Scali Milano, l’iniziativa promossa da FS Sistemi Urbani con Comune di Milano e Regione Lombardia. Il primo step del progetto ha visto confrontarsi, lo scorso dicembre, gli architetti Stefano Boeri, Cino Zucchi, Benedetta Tagliabue, Francine Houben, Ma Yansong, chiamati in veste di team leader durante i 3 giorni del workshop ospitato in città.