A Pavia, il “Bestiario” di Antonio Ligabue 26 Marzo 2017
Gli animali - selvaggi e domestici - e gli autoritratti sono i due filoni tematici che hanno contraddistinto la produzione di Antonio Ligabue, al centro di un'esposizione in programma, alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, fino al 18 giugno 2017. In parte oscurata dalle vicissitudini che hanno accompagnato la vicenda personale dell'artista, tra le voci più geniali e originali del Novecento italiano, l'opera di Ligabue torna a essere prevalente in questo percorso espositivo.
Antonio Ligabue, Leopardo nella foresta, s.d. (1956-1957), P. III. Olio su tavola di faesite, 54×54 cm, Collezione privata
Antonio Ligabue, Testa di tigre, s.d. (1955-1956), olio su tavola di faesite, 75 x 64 cm, Guastalla (Reggio Emilia), collezione privata
Antonio Ligabue, Aquila con volpe, s.d. (1949-1950), olio su tavola di faesite, 144 x 109 cm, Gualtieri (Reggio Emilia), collezione privata
Antonio Ligabue, Autoritratto con berretto da motociclista, s.d. (1954-1955), olio su tavola di faesite, 80 x 70 cm, Gualtieri (Reggio Emilia), collezione privata
Antonio Ligabue, Gorilla con donna, s.d. (1957-1958). Olio su tavola di faesite, 88×100 cm. Collezione privata
Antonio Ligabue, Aratura con cavalli, s.d. (1948), olio su cartone telato, 25 x 45 cm, Reggio Emilia, collezione privata
Antonio Ligabue, Caccia al cinghiale con postiglione, 1954-1955, olio su tavola di faesite, 97×98 cm
Antonio Ligabue, Corrida, s.d. (1931-1932), olio su tavola di compensato, 55 x 61 cm, Guastalla ( Reggio Emilia), collezione privata
Antonio Ligabue, Daini con paesaggio, s.d. (1952), olio su tavola di faesite, 29,8 x 40 cm, Guastalla ( Reggio Emilia), collezione privata
Antonio Ligabue, Diligenza con castello, 1957-1958, olio su tela, 70×100 cm
Antonio Ligabue, Volpe in fuga, s.d. (1948), olio su tavola di faesite, 60 x 75 cm, Reggio Emilia, collezione privata
Antonio Ligabue, Leopardo con serpente, s.d. (1942-1944), olio su tavola di compensato, 48 x 38,8 cm, Reggio Emilia, collezione privata