Si appresta a inaugurare il terzo appuntamento con la rassegna capitolina ispirata quest’anno al tema della spiritualità. In mostra oltre duecento artisti, ospiti del Complesso del Vittoriano.
Aprirà i battenti il prossimo 26 marzo l’Esposizione Triennale di Arti Visive di Roma, allestita fino al 23 aprile negli ambienti del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini e, dal 25 marzo al 22 aprile, nelle sedi collaterali di Palazzo Velli Expo e della Fondazione Venanzo Crocetti.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dalla società Start, con la gestione e l’organizzazione del Gruppo Arthemisia, la mostra, curata quest’anno da Gianni Dunil, si snoda attraverso circa 1000 metri quadrati, contando sull’apporto di 235 artisti e sulla presenza di 253 opere.
Aeterna è il tema attorno a cui ruoterà l’intera mostra, un auspicio alla rinascita dell’artista, in quanto individuo capace di risvegliare la civiltà e di reinterpretarla. Gran parte dell’esposizione trarrà spunto dalle modalità di approccio verso il divino e il trascendente, mettendo in campo una serie di rimandi a una spiritualità incontaminata.
Ne sono un esempio i tre ologrammi luminosi di Rossella Pezzino De Geronimo, in cui la rarefazione delle immagini raggiunge esiti di sublimazione massima, evocando atmosfere quasi alchemiche. Non mancheranno la pittura e la fotografia. Da segnalare gli scatti della fotoreporter Aline Coquelle, le composizioni di Vittoria Malagò ispirate al concetto di transitorietà e gli ironici slittamenti semantici tra opera e materia elaborati da Sabrina Bertolelli.
[Immagine in apertura: Lucas Van Eeghen, Enigma, 2012, tecnica mista, 140 x 100 x 60 cm]