Sta per aprire i battenti in una delle istituzioni più prestigiose della città lagunare una rassegna interamente dedicata al disegno. Protagonisti i capolavori riuniti nella collezione di Louis-Antoine e Véronique Prat.
A Venezia i riflettori tornano ad accendersi sulla pratica del disegno. Dopo La poesia della luce, che presentava un nucleo di straordinari disegni veneziani dalle collezioni della National Gallery di Washington, il Museo Correr fa nuovamente da sfondo a una magnifica selezione di opere su carta, stavolta provenienti da una delle più importanti raccolte private francesi.
Dal 18 marzo al 4 giugno, ben 110 fogli custoditi dalla collezione di Louis-Antoine e Véronique Prat animeranno Da Poussin a Cézanne, un denso excursus dedicato all’evoluzione della grafica francese tra il Seicento e l’Ottocento. Realizzati con le tecniche più disparate – dalla matita alla china fino all’acquarello – i lavori in mostra sottolineano l’importanza del disegno nell’iter creativo dell’artista.
Nata dalla collaborazione con la Fondation Bemberg di Tolosa, con il supporto di Alliance Française-Venezia e curata da Pierre Rosenberg, già direttore del Louvre, la mostra sarà suddivisa in otto sezioni tematiche, veri e propri punti nevralgici di un itinerario che si dipana attraverso i secoli.
Dal legame seicentesco tra gli artisti francesi e il Belpaese al graduale sviluppo di un’estetica neoclassica cui fecero seguito le atmosfere romantiche, la rassegna veneziana individuerà, attraverso le linee guida del disegno, i punti chiave di un’epopea che dal Seicento raggiunge le soglie dell’epoca moderna.
[Immagine in apertura: Paul Cézanne, I grandi alberi, 47 x 58 cm, Parigi, Collezione Prat. Immagine nell’articolo: