Nonostante manchino ancora due mesi all’evento, l’annuncio della prossima rassegna ospite della sede museale di Venezia ha già fatto il giro del mondo. Complice l’illustre raccolta di opere che la animerà.
Venezia si prepara ad accogliere l’ultima tappa di un percorso di ricerca che prende forma, ormai da anni, tra gli affascinanti ambienti di Palazzo Fortuny. Stiamo parlando dell’azzeccata serie di mostre organizzate dalla Axel & May Vervoordt Foundation e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia.
Dopo Artempo (2007), In-finitum (2009), TRA (2011), Tàpies. Lo Sguardo dell’artista (2013) e Proportio (2015), il sesto e ultimo focus espositivo della rassegna sarà costruito attorno al concetto di Intuition, confermando l’approccio filosofico e teoretico che da sempre caratterizza questo ciclo di mostre.
Dal 13 maggio al 26 novembre, il palazzo lagunare che fu dimora di Mariano Fortuny ospiterà una densa gallerie di opere provenienti dallo sconfinato patrimonio della Axel & May Vervoordt Foundation. Kandinsky, Klee, Miró e i contemporanei Abramović, Garutti, Donzelli e Kapoor sono solo alcuni degli artisti che guideranno lo sguardo del pubblico attraverso le molteplici sfumature dell’intuizione, un tema inestricabilmente legato al panorama della creatività.
[Immagine in apertura: Gilles Delmas, Damien Jalet, the Ferryman, 2017. Choreography, performance and texts by Damien Jalet. Voice: Marina Abramovic. Courtesy Gilles Delmas and Damien Jalet]