Fino al 17 settembre 2017, Palazzo Albergati racconta il genio di Mirò. Sono 130 le opere in mostra, provenienti dalla Fondazione Pilar i Joan Miró, sull'isola di Maiorca, dove l'artista catalano scelse di vivere a partire dagli anni Cinquanta.
Scomparso nel 1983, l’artista catalano Joan Miró continua a essere una delle figure più amate dell’arte del Novecento. Il suo caleidoscopico e distintivo mondo, nel quale colori intensi e forme primitive generano composizioni fuori dal tempo, viene esaminato in una grande mostra al via a Bologna. Il percorso espositivo di Miró! Sogno e colore, ospitato negli spazi di Palazzo Albergati, ricostruisce la vicenda e lo stile del pittore in 130 opere, dalle quali emerge un nucleo di 100 tele a olio di grande formato.
Facendo luce sulla scelta di porsi come autore sperimentale, a cavallo tra le principali correnti artistiche del XX secolo, tra cui il Dadaismo, il Surrealismo e l’Espressionismo, Miró ha dato vita a un immaginario sospeso tra sogno e colore, come evoca il titolo della mostra, “universale ma allo stesso tempo unico e personale“. Tutti i lavori in mostra a Bologna provengono dall’isola di Maiorca, un luogo particolarmente caro all’artista. Qui, infatti, scelse di vivere a partire dal 1956, individuando nella dimensione isolana il giusto spazio in cui operare, raccolto tra l’incanto del paesaggio e il silenzio.
Proprio a Palazzo Albergati sarà ricostruito il suo studio: un edificio bianco, inondato di luce e sospeso nel verde, popolato dagli attrezzi del mestiere. A Palma di Maiorca, inoltre, si trova la Fondazione ‘Pilar i Joan Miró’, istituzione al cui interno sono conservati 5.000 pezzi donati dall’artista e da sua moglie; da questa collezione provengono le opere esposte in Miró! Sogno e colore.
Nella selezione bolognese emergono alcuni dei temi guida della produzione del pittore, tra cui il profondo attaccamento alle sue radici e la continua ricerca di novità. A testimoniare questa visione anche capolavori come Femme au clair de lune, del 1966; Oiseaux, del 1973; Femme dans la rue, del 1973, e alcuni schizzi, come quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University.
Realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, MIRó! Sogno e colore resterà aperta fino al 17 settembre; la mostra è dedicata alla memoria del Maestro Camillo Bersani, recentemente scomparso. Artista e scultore bolognese, ha permesso che Palazzo Albergati – di proprietà della famiglia – diventasse un importante luogo espositivo nel panorama nazionale.
[Immagine in apertura: Joan Miró, Maqueta para Gaudí X /Maquette for
Gaudí X, 1975 [ca] © Successió Miró by SIAE 2017, Archive Fundació Pilar i Joan Miró a
Mallorca © Joan Ramón Bonet & David Bonet]