20 Aprile 2017
Il museo spagnolo intitolato al celeberrimo artista gli dedica una grande monografica, che prende le mosse dall’ampio corpus di ritratti realizzati da Picasso durante la sua esistenza.
Soggetto particolarmente apprezzato, la figura umana rappresenta uno dei nuclei tematici della produzione creativa di Pablo Picasso. Le tante sfumature individuate dal pittore andaluso nei volti e nella gestualità dei soggetti delle sue opere confluiscono in uno dei generi cardine della sua ricerca, quello ritrattistico.
Ruota attorno ai numerosi ritratti messi a punto dall’artista nell’arco della propria vita la mostra Picasso. Portraits, allestita fino al 25 giugno nelle sale del Museu Picasso di Barcellona. Generalmente non vincolati ad alcuna commissione, i ritratti esposti rivelano la trama di legami affettivi fra il pittore e i suoi soggetti, così come gli stili scelti di volta in volta per evocarne le personalità.
Oltre alle opere dipinte, la rassegna omaggia anche i ritratti fotografici scattati da Picasso, evidenziando la sua passione per l’obiettivo e offrendo un ulteriore punto di vista sulla cerchia di amici, colleghi e familiari che animano i lavori presenti in mostra.
Ricorrendo spesso al linguaggio caricaturale e a una ben nota libertà compositiva, l’artista immortalò le persone a lui più vicine, sul piano privato e professionale. Ne sono un esempio le tele che raffigurano lo scrittore e critico Gustave Coquiot, l’amico Jaume Sabartés, il padre e la zia Pepa.
Non mancano le tante donne amate da Picasso, come Olga Khokhlova, Dora Maar e Marie-Thérèse Walter, a riprova dell’inscindibile unione fra storia personale e artistica che caratterizza la poetica picassiana.
[Immagine in apertura: Pablo Picasso, Sylvette, 1954. Fondation Hubert Looser, Zurigo. © Succession Pablo Picasso, VEGAP, Madrid 2017]