Il celebre esponente degli Young British Artists è protagonista di una affascinante rassegna ospite della metropoli britannica. Una serie di sculture inedite, ispirate alla statuaria classica e al fascino che i loro frammenti esercitano da secoli sul pubblico.
Si intitola All About Love, l’inedita serie di lavori presentati per la prima volta da Marc Quinn sul palcoscenico internazionale. A fare da sfondo alle 12 sculture di grande impatto visivo è il Sir John Soane’s Museum di Londra, nell’ambito della mostra Marc Quinn: Drawn from Life, allestita fino al 23 settembre.
Storico membro del movimento anni Novanta degli Young British Artists, Quinn stavolta mette in campo un registro stilistico più smorzato, che chiama in causa l’idea del frammento e molteplici rimandi alla statuaria classica, in linea con l’ambiente progettato dal “padrone di casa”, Sir John Soane, architetto vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, fervente sostenitore dei dettami neoclassici.
Collezionista di oggetti e cimeli antichi – al pari di Sir John – Quinn celebra attraverso le sue sculture un certo gusto per la classicità, mescolando il nitore del marmo e il linguaggio iperrealistico che contraddistingue da sempre la sua poetica.
Modellate sulle forme della sua musa, la ballerina Jenny Bastet, le opere di Quinn, volutamente frammentarie e incompiute, simulano il gesto di un abbraccio e tutte le sfumature che esso racchiude, mettendo in evidenza l’interesse di Quinn nei confronti del legame, spesso ambiguo, tra il corpo e l’universo emotivo.
[Immagine in apertura: Marc Quinn, dalla serie All About Love, Untrimmed, 2016–17. Courtesy e © Marc Quinn Studio. Courtesy Sir John Soane’s Museum, Londra]