Fino al 23 luglio 2017, 'Campo Expandido' è la nuova mostra ospitata nel parco per l'arte concepito e realizzato dall’imprenditore e mecenate Alberto Rossini, a mezz’ora da Milano.
Curata dalla direttrice artistica di RAS – Rossini Art Site, Francesca Guerisoli, la personale di Raymundo Sesma dal titolo Campo Expandido (campo espanso) è il secondo appuntamento de Gli amici di Alberto Rossini, un ciclo dedicato agli artisti che hanno stretto rapporti di amicizia con il collezionista e mecenate cui si deve la nascita di questo luogo per l’arte contemporanea a Briosco, nei colli briantei, all’interno del Parco della Valle del Lambro.
Originario di San Crisitobal de las Casas – Chiapas, Messico – l’artista multidisciplinare è l’ultimo, in ordine di tempo, a essere entrato nella collezione RAS, costituita nel corso di 50 anni da Rossini, con uno specifico interesse per lavori nei quali la matrice materica si rivela con evidenza.
Nel caso specifico di Sesma, il mecenate fu particolarmente sollecitato dalla sua capacità di “agire nello spazio, risignificando oggetti e ambienti grazie a interventi pittorici“.
A costituire il corpus di questa mostra, aperta dal 14 maggio al 23 luglio 2017, sono 18 sculture e 14 elaborati grafici. A questi lavori si uniscono due interventi site-specific destinati rispettivamente al padiglione di James Wines e al container industriale situato nel parco della collezione. Il percorso integra, inoltre, documenti fotografici e video relativi al più vasto progetto Campo Expandido, denominazione che raccoglie i numerosi interventi che dal 1994 a oggi Sesma ha realizzato in tutto il mondo: Basilea, Città del Messico, Città di Puebla, Guanajuato, Monterrey, Isola della Certosa a Venezia, Torino, Milano, Viggiano sono alcune delle tappe di queste percorso di ricerca.
All’interno di tale serie, a Briosco l’artista ha concepito Campo Expandido LI modificando, attraverso un camuflage pittorico in bianco e nero, la tradizionale percezione dello spazio fisico e psichico degli spazi interni del padiglione progettato dall’architetto James Wines. In Campo Expandido XLI si è invece relazionato con il container in situ: collocato nel parco della collezione, è considerato una sorta di landmark nel percorso espositivo di RAS. “L’uso artistico dell’architettura urbana in relazione al paesaggio – ha dichiarato Sesma – si riferisce in particolare alle sue caratteristiche originali, in modo da mantenere la sua qualità e la sua importanza, prima e dopo la sua messa in opera. L’intenzione non è quella di modificare il suo senso, ma di aprire altri livelli di conoscenza”.