Nell'ambito della seconda edizione del festival Art/Movie, la Fondazione Pino Pascali ospita una serata d'eccezione: in simultanea con i principali musei d’arte contemporanea di tutto il mondo, sarà proiettato proiettato il film "William Kentridge, Triumphs and Laments".
Appuntamento a Polignano a Mare (in provincia di Bari) il prossimo giovedì 1 giugno, per la proiezione – in simultanea con alcune delle principali istituzioni dedite all’arte contemporanea su scala globale – del film che ripercorre la vicenda della più grande opera d’arte contemporanea mai realizzata a Roma: Triumphs and Laments di William Kentridge.
Il docufilm diretto da Giovanni Troilo – prodotto da Todos Contentos Y Yo Tambien e In Between Art Film, in collaborazione con Sky Arte HD, Rai Cinema, Lia Rumma e Tevereterno – dopo l’anteprima mondiale dello scorso ottobre al MAXXI di Roma, sarà quindi al centro di una serata speciale.
Da New York ad Atene, da Istanbul a Toronto, dalla Fondazione pugliese al PAC di Milano – con, sempre in Italia, il Macro di Roma, il Mambo di Bologna, il Castello di Rivoli di Torino, i Cantieri della Zisa e il Riso a Palermo, il Mart di Trento e Rovereto – le più prestigiose istituzioni museali nel mondo proporranno ai propri visitatori il racconto per immagini dell’ideazione e realizzazione della colossale opera, densa di significati.
Girato nel corso di due anni a Johannesburg e Roma, questo lavoro mette in connessione Triumphs and Laments con i temi centrali della poetica dell’artista: il rifiuto della discriminazione razziale e il complesso rapporto tra paesaggio e memoria.
L’autore, noto per le sue animazioni, i disegni e le opere teatrali, ha voluto rendere il proprio tributo alla storia di Roma su scala monumentale. Nei suoi 550 metri di estensione, Triumphs and Laments – destinata a scomparire nel giro di pochi anni per le specifiche modalità di realizzazione – si snoda tra 90 icone alte 10 metri, allineando sulla sponda del Tevere le glorie, i trionfi e le sconfitte della Città Eterna.
La lettura storica è ampia e densa di valori: dall’assassinio di Remo a Pasolini, da Bernini alla Dolce Vita, fino alla crisi dei rifugiati.